Nick Neynens ed il suo triangolo di 200km verso casa
Published on:
07 Feb 2018
Nick Neynens ha esplorato le montagne intorno ai Southern Lakes della Nuova Zelanda fin da quando ha imparato a volare. Il suo più recente tentativo di completare un triangolo di 200 km (comunque valido quanto basta per stabilire il nuovo record nazionale) lo ha portato ad atterrare proprio sulla strada di casa sua. Ecco il suo commento:
Il giorno precedente, dopo aver preso una nevicata sostando per oltre quattro ore in decollo in attesa che le nubi si sollevassero, avevo compiuto un bellissimo volo su lande desolate prima di bucare Glenorchy ed accorgermi che il mio abbonamento a SPOT era scaduto! Ero atterrato su un crinale ed avevo trascorso le successive frustranti ore su internet prima che arrivasse la notte. La mattina successiva mi svegliai a base cumulo con i piedi gelati. Per le 10 ero nuovamente in volo, con un veloce giro panoramico fino a Earnslaw per vedere un altro ghiacciaio in rapido scioglimento (la neve qui è arrivata dopo un mese di caldo eccezionale e sembra già autunno inoltrato) mentre le nubi turbinavano intorno nel non così dolce sud-est. Risalendo appena un centinaio di metri, prima di raggiungere la base a 1700 metri o giù di lì, mi diressi verso il Mt Alfred dove contavo di trovare una termica e poi proseguii lungo la Dart valley, con una puntata fin dentro i Beans burn fin quanto potevo rischiare. Questo, in teoria, avrebbe ampliato le dimensioni del mio triangolo FAI; non andò esattamente così, ma la deviazione verso il Mt Alfred alla fine fu comunque vantaggiosa. Sono passato talmente tante volte sul Dart che penso di conoscerne ogni angolo e anfratto, ma comunque sono sempre del parere che sia la valle più spettacolare della Nuova Zelanda.
Ancora non riuscii ad alzarmi oltre i 1700m e il primo piccolo ostacolo consisteva nel valicare la sella di Cascade. Dopo aver pazientemente guadagnato quota tra i ghiacciai, riuscii a saltare fuori, ma se ci fossero stati degli escursionisti avrebbero dovuto abbassare la testa. Arrivato alla Matukituki valley riuscii a guadagnare abbastanza quota da sorvolare le cime che avrei dovuto superare, proprio quando nella stessa vallata partiva l’ultima task dei New Zealand Paragliding Open appena un poco più a valle (ma avrebbero poi proseguito sulla pianura). Io invece ero lì in incognito e continuavo a spingere, abbastanza dubbioso sul fatto che questo triangolo funzionasse, ma determinato nel provarlo.
Un passaggio di cirri spense un po’ tutto mentre superavo il valico successivo entrando nella zona del bacino di Shotover, ma questo posto lavora così bene che ti basta un chiaro di luna per avere le termiche. Quando arrivai sulle creste del Richardson con i soleggiati versanti pomeridiani che guardano Glenorchy, cominciai ad essere abbastanza fiducioso, fino a quando non dovetti spingere fino al Mt Crichton sull’angolo della strada verso Glenorchy Queenstown. Quasi vacillai sulle mie decisioni ma alla fine mi giocai il tutto per tutto che in verità era ben poco. Perdendo quota entrai in modalità ‘sopravvivenza’ raschiando ogni minima bolla nell’imbrunire. Ringraziando un provvidenziale vento di coda che mi sospingeva, riuscii a compiere alcune fantastiche planate trovando gentili ascendenze tra le creste dorate dal sole. Atterrai dopo il tramonto e davanti alla scelta tra chiudere il triangolo o atterrare nel recinto della fattoria di mia mamma, preferii quest'ultimo che dista solo 15 minuti a piedi da casa mia.
Mi sentivo un grande per essere riuscito a volare per oltre 10 ore in una giornata non proprio favorevole -il mio amico aliantista successivamente mi disse che quel giorno alcuni non erano nemmeno riusciti a tornare al campo ed un altro amico crossista era riuscito a fare solo una planata. Ovviamente, il fattore principale di successo è trovarsi nel posto giusto al momento giusto (aiuta anche il fatto di non dover dipendere da una strada d’accesso per la montagna!). Tanto di cappello anche alle prestazioni dell’Ozone ZAlps, (ma quanto riesce a viaggiare?): stabilisci una direzione, gira solo il necessario e pianifica una rotta, punto!
Per il track log di Nick click qui. Ciao da tutto il Team Ozone!