Info Prodotto
L’Addict 2 è la più elaborata vela XC/Sport che abbiamo progettato. Quest’ultima creazione di David Dagault è il risultato di oltre un anno di sviluppo e collaudi, ed è stato disegnato per piloti di cross esperti e calcolatori. Le ricerche e la tecnologica impiegate sulle nostre vele da gara, sono valse a combinare prestazioni elevate e realmente usufruibili nel volo di tutti i giorni con la celeberrima agilità e la sicurezza LTF 2 del primo Addict.
L’Addict originale ha dato prova di essere un leader nella categoria LTF 2 in termini di prestazioni. Recensioni indipendenti, misurando la sua efficienza e velocità, lo hanno posto ai massimi livelli della classe LTF 2. L’Addict2 è stato progettato per arrivare ai medesimi risultati, con una migliore efficienza raggiunta grazie ad oltre due anni di ricerca e sviluppo.
Lo scopo del progetto Addict 2 era di migliorare le prestazioni ed il comfort dell’Addict originale senza compromettere il pilotaggio, il divertimento o la sicurezza. Dopo oltre un anno di prototipi, test e prove comparative, siamo lieti di annunciare che abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati.
Il profilo impiegato sul Mantra M2, la nostra vela top LTF 2-3, è estremamente efficiente e stabile sul beccheggio, ed è stato applicato all’Addict2 per migliorarne l’efficienza e la stabilità sul beccheggio. Il risultato di tutto questo è una sensazione di costante penetrazione, con la vela che taglia la turbolenza ed avanza con straordinaria efficienza nel controvento.
E’ stato applicato un nuovo schema delle linee con una riduzione di 30m sul totale grazie alla scomparsa delle linee D principali. Le linee dell’Addict2 sono fabbricate con un durevole aramide con guaina per le principali ed aramide sguainato con trattamento anti UV per quelle mediane e sommitali.
Prestazioni reali non soltanto nei numeri, comfort e semplicità d’uso sono forse anche più importanti. Non abbiamo aumentato troppo l’allungamento per questo tipo di vela, perchè la nostra filosofia era di creare una macchina da XC che potesse essere impiegata al 100% delle sue prestazioni in tutte le condizioni e gamma di velocità. La tensione della vela è basata sugli sviluppi del Mantra M2 e Mantra R07, ed è una caratteristica importante del progetto perchè va ad interessare direttamente le prestazioni della vela ed il suo modo di trasmettere informazioni al pilota. L’Addict2 è confortevole quanto un binario su quale esplorare il vostro cielo, in grado di fornivi tutte le informazioni sull’aria circostante in modo tranquillo e comprensibile attraverso i freni e gli elevatori.
Il pilotaggio è stato ulteriormente migliorato riducendo il grado di rollio nel volo rettilineo e nella virata. Questo rende più efficiente la planata con meno movimenti parassiti della calotta e virate più piatte, che ne migliorano la resa in termica senza comprometterne l’agilità. Con tutto questo, insieme ad una sensibilità diretta ed intuitiva che viene dalla raggiera dei freni, l’Addict2 vi mette a disposizione la possibilità di centrare il core come mai in precedenza.
Lo speed system è semplice e facile da usare. Le innovative carrucole su cuscinetti a sfera rendono graduale e leggera la pressione sulla pedalina, consentendovi di usarla in tutta tranquillità tutto il giorno, senza affaticamento o sforzi eccessivi.
“Ho appena fatto un volo in condizioni di aria assolutamente turbolenta con l’Addict 2… e vi devo dire che probabilmente è perfetto per questo lavoro.”
2 settimane dopo:
“L’Addict 2 mi ha appena portato in quello che probabilmente è il volo più bello della mia vita. 130 km attraverso la più pazzesca rotta di montagna del mondo: l’attraversamento del Chongolungma da Hunza a Skardu! David Dagault ha fatto qualcosa di straordinario con il pilotaggio dell’Addict2 e questo mi ha consentito di togliermi dalle peste sulla testata del ghiacciaio, dove ho dovuto mettere tutto il mio impegno sopra un territorio di neve fresca ad oltre 5000m… in qualche modo l’Addict2 ha lasciato che risalissi nella turbolenza di un pieno sottovento facendomi guadagnare poche ma preziose centinaia di metri, che mi hanno salvato da quattro giorni di marcia infernale (se fossi stato fortunato, perchè avrei potuto essere ancora lassù).”
John Silvester, da qualche parte in Himalaya.
Potete leggere la prova dell’Addict 2 sul numero di maggio 2008 di Gleitschirm Magazine.