

CAMPIONATO MONDIALE FAI 2017
Published on:
17 Jul 2017
Con 10 task valide il 15mo FAI Paragliding World Championships in Monte Avena, Italia è giunto al termine.
Il nuovo Campione Mondiale è il francese Pierre Remi, l'argento va a al britannico Guy Anderson e due medaglie di bronzo sono andate ex-aequo all'Ozone Team pilot e precedente campione Honorin Hamard (FRA), ed allo sloveno Jurij Vidic. Ozone team pilot, Seiko Fukuoka Naville (FRA) mantiene la sua corona di Campionessa Mondiale conquistando il titolo per la seconda volta. L'australiana Kari Ellis, e l'italiana Silvia Buzzi Ferraris salgono assieme a lei sul podio. Tutti i piloti di entrambi i podi e dieci su dieci dei primi in classifica generale volavano con vele Ozone.
Ecco cosa dicono alcuni del nostro Team a proposito della gara:
Honorin Hamard, campione in carica:
"Competizione bellissima! Dieci task difficili nelle quali abbiamo dovuto applicare tutte le nostre abilità per avere una possibilità di aspirare al top della classifica. Grazie a tutti i piloti per questa gara. L'organizzazione è stata fantastica, con un sacco di piloti per le strade in occasione delle cerimonie d'apertura e chiusura. Non ho mai visto nulla di simile in Europa. Un forte ricambio al vertice fino all'ultima gara con un finale emozionante, ed infine Pierre Remy è diventato il re della competizione con una bella condotta di gara nell'ultima task. Per quanto riguarda me: ho difeso la mia posizione fino alla fine e sono lieto di aver passato lo scettro a Pierre e di condividere il terzo posto con Jurij Vidic"
Luc Armant, Francia, sesto assoluto:
"E' stato un campionato lungo e intenso, volato in condizioni variabili e talvolta difficili. Non penso che ci sia mai stato, in passato, un campionato con così tante task sulle Alpi. I vincitori hanno dovuto metterci tutto il loro talento e volare con l'Enzo3 !”
Hernan Pitocco, Argentina, vincitore della nona task e tredicesimo assoluto:
"Grande esperienza con molti dei migliori piloti del mondo impegnati in 11 task della quali 10 valide! Generalmente volavamo con basi basse, in condizioni di aria umida con rapida formazione di cumuli, spesso col rischio di sovrasviluppo e la possibilità di temporali o pioggia, infatti, per queste ragioni due task sono state fermate ed una cancellata. Molti start erano pazzeschi, con 150 piloti che cercavano di risalire la termica fino all'ultimo metro possibile, girando tra nubi e grandi pareti. In molte occasioni le condizioni si sono fatte difficili, come in tre casi in cui gruppi di 100-120 piloti sono stati costretti ad atterrare nelle valli e solo un piccolo gruppo è riuscito a salvarsi ed a proseguire nel percorso! Alcune volte le pareti non lavoravano come ci si poteva aspettare mettendo molti piloti nei guai e favorendo quelli che erano nelle retrovie con una migliore visione di cosa stava accadendo, senza dubbio i vincitori hanno ben meritato la vittoria perché sono stati capaci di far fronte a molte difficoltà. Infine, mi sono meravigliato dell'evoluzione che hanno fatto le vele che abbiamo volato, io ho ricevuto il mio Enzo3 solo quindici giorni prima del campionato, sono stato in grado di abituarmi ad esso fin dal primo volo e senza problemi, perché la vela era perfino più facile da volare rispetto al suo predecessore. Ho partecipato a 6 task nella PWC Serbia ed 11 nel Mondiale, noi volavamo in turbolenza accelerati il più delle volte al 100%, ed io non ho mai subito grossi collassi e nemmeno un'asimmetrica, solo qualche piccola botta sugli stabilo”
Seiko Fukuoka Naville, Francia. L'indiscussa campionessa:
"E' stata una delle competizioni più dure della mia vita... quando sono atterrata dopo l'ultima task, mi sono sentita come se fossi in paradiso!”
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Congratulazioni a tutti i piloti e ciao da tutto il Team OZONE.